LA DIDATTICA IN UNA STANZA LA DaD AL LICEO ARTISTICO “MANNUCCI” – di Francesco Maria Orsolini
PAROLE CHIAVE: CLOCKDOWN, DISTANCE LEARNING, PROGETTAZIONE SCENOGRAFICA, TELEPRESENZA, DaD.
ABSTRACT: La durissima privazione della sede scolastica, a cui il lockdown ha costretto studenti e docenti, non ha avuto l’esito sciagurato di sfibrare l’identità della comunità scolastica e il sentire di
appartenervi ma, al contrario, ha rinsaldato i legami di reciprocità, rendendo più riconoscibile a tutto il corpo sociale il valore della scuola e dell’istruzione. La DaD e gli ambienti virtuali di apprendimento che la caratterizzano, usati in alternativa a quelli in presenza, hanno determinato un rovesciamento di prospettiva nella didattica delle discipline artistiche, private del laboratorio come ambiente di tradizione secolare per lo scambio emotivo-esperienziale tra il magistero del docente e la ricettività tecnica e creativa dello studente. La necessità di guidare il processo creativo, attraverso la mediazione tecnologica della riproduzione/comunicazione digitale, ha valorizzato l’operatività artistica come progetto/processo, rispetto al valore del manufatto finito, esaltando l’autonomia dello studente, al quale è stato affidato il compito di vedere e trasfigurare la realtà, come strategia creativa e di lettura critica dell’esistente.